Vabbè ripresomi dallo shock torno a parlarvi del gioco ...
All'inizio del gioco, Colin si trastrulla con Pushover per trovarsi, dopo alcuni istanti, imprigionato all'interno del suo computer con il miraggio di raggiungere le amate Quavers
Ancora una volta l'arrembante cagnone (e noi con lui!!) sarà costretto a barcamenarsi tra innumerevoli difficoltà per pasteggiare con le deliziose patatine al formaggio e per conquistare la libertà, dell'universo freddo e calcolatore, in cui è stato imprigionato. Anche questa volta, come nel caso dei formicai pullulanti di tessere del domino di Pushover, la visione che ci viene fornita dell'interno del computer è alquanto bizzarra: su sfondi dai colori e dai motivi al limite dello psichedelico, ma che in fondo possono di buon grado assomigliare a dei circuiti stampati, si trovano delle piccole piattaforme su cui il canide può allegramente zampettare per arrivare all'ultima, su cui si trova adagiata l'agognata confezione di Quavers. La regola di base è alquanto semplice: prima di arrivare all'ultima piattaforma tutte le altre devo essere chiuse passandoci al di sopra. Tutto questo nel caso più semplice visto che ci sono diversi tipi di piattaforme che, con i loro comportamenti, ci costringono alla classica spremuta di meningi per completare il livello :o)
Di seguito l'elenco delle varie amenità ideate dai programmatori:
- Horizontal Shutter: chiude tutte le piattaforme sulla riga corrente nell'istante in cui Colin la abbandona-
- Horizontal Opener: funziona esattamente al contrario della precedente. Quando Colin atterra sulla piattaforma tutte le caselle sulla riga corrente si aprono.
- Bounce Down: si chiude quando Colin atterra su di essa. Se non ci sono piattaforme al di sotto il cagnone è costretto a ricominciare.
- Delay: questa piattaforma dopo essere stata attraversata resta aperta per circa 15 secondi dando la possibilità di riutilizzarla.
- Ray Shutter: si comporta come la prima ma agisce lungo le diagonali indicate dalle frecce che contraddistinguono la piattaforma.
- Bounce Up: quanto Colin atterra su questa piattaforma viene immediatamente lanciato due livelli in alto per raggiungere piattaforme altrimenti irraggiungibili.
- Bounce Up Right: come la precedente ma lancia Colin anche di due posizioni a destra.
- Bounce Up Left: come la precedente ma questa volta lo spostamento orizzontale è verso sinistra.
- Safe: l'isola felice, il perfetto luogo per un po' di relax. Attenzione poiché il loro comportamento può essere alterato dalle piattaforme shutter e ray.
- In & Out: il massimo delle simpatia. Queste piattaforme si aprono e chiudono con cadenza regolare. Se ci si atterra quando sono chiuse rimangono in questo stato finché non vengono abbandonate; se ci si "atterra" quando sono aperte ... beh ... ciao, ciao Colin :o)
- Numbers: le piattaforme numerate devono esse attraversate nell'ordine onde evitare che completato il livello la porta d'uscita rimanga chiusa. Non è importante calpestarle una dopo l'altra (nel frattempo potete muovervi anche su piattaforme diverse) ma rispettare la sequenza.
La tabella riassuntiva delle piattaforme ed il primo semplice livello (un saltello a sinistra, un doppio balzo a destra ed il gioco è fatto)
In questa sua avventura, Colin si dimostra atletico come il Carl Lewis (questa è retro-atletica!!!) dei tempi migliori ... oltre ai classici saltelli verso destra e sinistra (oltre a potersi lasciare cadere al livello inferiore) e a quelli in alto lungo le due diagonali ... il cagnone è in grado di compiere super balzi di due caselle sia in lungo che in obliquo... niente male per un canide in giacca e cravatta :o)
Se l'esito del balzo non è quello atteso ... beh ... non preoccupatevi Colin è praticamente immortale e potrà ripetere il livello fino allo sfinimento (o all'esaurimento della vostra pazienza). Per venirvi incontro, come già accadeva in Pushover, per ogni livello superato con successo avrete in dono un simpatico gettone (token) che vi permetterà di riprendere il livello prima dell'errore commesso (se finite i token, non preoccupatevi si ricomincia dall'inizio del quadro senza troppi patemi). Oltre alle cadute Colin dovrà guardarsi dal tempo che scorre impietoso ... il limite imposto è generalmente sufficientemente alto ... inoltre, la possibilità di cadere o di restare bloccati è decisamente più alta di quella di restare a corto di secondi.
La longevità ed il livello di sfida sono garantiti da ben 100 livelli che non mancheranno di inumidire le vostre camicie ... la frustrazione di dover ricominciare ogni volta dall'inizio è però evitata dal comodo sistema di password che permette di ricominciare dall'ultimo quadro superato con successo.
Nel quarto livello faremo la conoscenza del simpatico In & Out (notate la faccia beota di Colin mentre cade nel vuoto) - Il livello sei propone piattaforme di diverso tipo
Graficamente One Step Beyond si presenta decisamente bene ... i livelli sono abbastanza spogli ma comunque colorati ed impreziositi dalla simpatiche animazione del protagonista. La colonna sonora è composta da una manciata di tracce (direi sei o sette) che ci accompagneranno lungo tutto il gioco ... effettivamente non sono moltissime ma, vi assicuro che nella smania di completare il livello non porrete alcuna attenzione a quanto fluisce dall'impianto stereo. Il gioco supporta sia la AdLib che la Roland entrambe con buoni risultati. Sistema di controllo al solito a scelta tra joystick e tastiera ... se utilizzate la fida tastiera vi informo che i tasti direzionali sono così mappati: Q (alto), A (basso), O (sinistra), P (destra) ... una configurazione molto di modo anni or sono (a cui si aggiunga la barra spazio come tasto 'azione').
Bene ... anche questa volta è giunto il momento di salutarvi. Prima di lasciavi all'ormai immancabile video (in cui supero con qualche esitazione i primi dieci livelli) mi prendo la libertà di chiudere con un paio di considerazioni. One Step Beyond è un ottimo titolo, simpatico da vedere e da ascoltare ... assolutamente fantastico da giocare. Colin è un ospite eccezionale che vi accompagnerà con simpatia per tutti e 100 i livelli ... la voglia di proseguire è grande e l'ottimo sistema di password permette di gustarsi il gioco a piccole dosi, senza impazzire ma senza per questo precludersi la possibilità di arrivare in fondo. Un ottimo gioco ...
Alla prossima ...
Consiglio un approfondimento dell’argomento su questo Link: http://www.cronologiamondiale.it/index.php?title=Storia_dei_Videogames
RispondiEliminaQuesto mi è nuovo TEX!
RispondiEliminaMi lascero' sicuramente coinvolgere da questo seguito di Pushover, anche se con il primo non ha molto in comune per quanto concerne l'elemento "puzzle", anzi sembra un gioco gia visto su C64 e MSX in cui devi eliminare il percorso retrostante a te e completarlo tutto senza rimanere tasselli in giro...
In ogni caso grafica davvero superba e sonoro di alto livello questa volta...il PC davvero sgambettava "lady copper" a occhi chiusi oramai! XD
Certo, certo ... nulla di nuovo all'orizzonte ... pero' il risultato è decisamente buono ed la cosa bella è che si lascia giocare che è un piacere. Putroppo l'innovazione già allora era merce rara soprattutto nei puzzle che in fondo tritano e ritritano concetti già visto. Il più originale che mi ricordi è probabilmente il buon vecchio E-motion (che da qualche parte nel blog ho già recensito) ... questo è ovviamente un giudizio personale visto che non ho sicuramente la tua cultura videoludica. Io ho vissuto per lo più ciò che il mondo PC ha avuto da offire ma di tutti gli altri sistemi 8/16 bit ho una visione molto limita!!
RispondiEliminaIn ogni se ti capitalo provalo ... è decisamente divertente :o)
Grazie e alla prossima ...