lunedì 2 maggio 2011

Print
I videogame sono, sin dalla loro prima apparizione, un mezzo per la realizzazione, almeno virtuale, dei propri sogni. Essere calciatori, eroi senza macchia, impavidi avventurieri, astronauti o piloti di bolidi da sogno diviene realtà grazie ad un po' di fantasia e ad una manciata di pixel colorati.
Bene ... se il vostro sogno segreto è sempre stato quello di diventare sindaco ed emulare le gesta del vostro primo cittadino preferito, il titolo sviluppato dalla Maxis Software nell'ormai lontano 1989 è il gioco che fa per voi!!

Tutto ebbe inizio nel 1984 quando un giovane e promettente programmatore di nome Will Wright decise di tentar fortuna realizzando un gioco per Commodore 64: Raid on Bungeling Bay. Scopo del gioco è quello di bombardare, a bordo di un elicottero da combattimento, le fabbriche di armi del malvagio Bungeling Empire sparpagliate su diverse isole. Benché a prima vista possa sembrare un semplice shoot-em-up il titolo presenta diverse caratteristiche innovative come l'estremo dettaglio con cui sono riprodotte le infrastrutture al suolo, la possibilità di esplorare in lungo ed in largo le varie isole e la gestione del trascorrere del tempo che fa si che le strutture nemiche si rafforzino sempre più se non sarete lesti ad abbatterle. 
Durante lo sviluppo del gioco Wright realizzò un editor che gli permise di definire in modo semplice e veloce la planimetria delle varie isole. Resosi conto che si divertiva molto di più a creare le mappe che a giocare al suo stesso gioco, il giovane Will decise di continuare lo sviluppo dell'editor aggiungendovi man man nuove caratteristiche ed elementi simulativi basati sulle complesse teorie della pianificazione urbanistica e sulla dinamica dei sistemi.
Nasce così nel 1985, originariamente per Commodore 64, Sim City una delle pietre angolari della nobile e giovane arte del videogame :o)

 
Raid on Bungeling Bay e Sim City per C64, le somiglianze sono innegabili

Purtroppo i tempi non erano ancora maturi per un gioco di questo tipo in cui non erano prestabiliti gli obiettivi da raggiungere: il gioco poteva virtualmente proseguire all'infinito semplicemente continuando a migliorare la propria città per la felicità dei cittadini virtuali. La stessa Brøderbund, che aveva pubblicato il precedente titolo di Wright, rifiutò l'offerta non vedendo nel titolo una facile fonte di guadagno.
Wright non si perse però d'animo e continuò a far evolvere il suo gioco aggiungendo specifiche missioni con obiettivi fissati (di cui vi parlerò in seguito) e realizzando diverse versioni tra cui quelle per Amiga, Macintosh, PC (oltre ovviamente a quella per l'8-bit di casa Commodore).
Così nel 1989, dopo ben 4 anni di sviluppo, Will, appoggiato dalla neonata Maxis Software, si ripresenta nuovamente alla Brøderbund che questa volta intravede il colpo gobbo e decide di pubblicare il titolo dando il via ad uno dei più grandi successi di tutti i tempi.
Dopo questo ampio, ma doveroso, preambolo mi pare giunta l'ora di analizzare nel merito le dinamiche proposte dal gioco.

La partita inizia con la vostra elezione a sindaco di una città ancora tutta da fondare, sarà vostro compito, attraverso gli strumenti messi a disposizione dal gioco, cercare di rende florida la vostra nuova futura metropoli. Tre i quartieri che potrete allestire: residenziali, commerciali ed industriali. Questi dovranno essere interconnessi da strade e alimentate dalle centrali elettriche che dovrete costruire per fornire energia ai vari complessi (sarà vostro compito tracciare anche le linee di distribuzione). Di contro i cittadini, tramite le tasse, vi forniranno i fondi necessari ad espandere ulteriormente la città arricchendola con linee ferroviarie, aereoporti, porti e stadi per la felicità dei vostri residenti chiamati amabilmente Sim.
La felicità dei Sim dovrà essere una delle vostre priorità in quanto, malumori ed eventuali tumulti, finiranno con arrecare danno al regolare sviluppo dell'agglomerato urbano. Evitate quindi di costruire centri residenziali nelle vicinanze delle zone industriali, collegate opportunamente i primi con le zone commerciali, al fine di permettere un'adeguato sviluppo economico, e non disinteressatevi al verde urbano necessario a garantire la vivibilità. Non trascurate ovviamente la sicurezza: stazioni di polizia e caserme dei vigili del fuoco sono essenziali per garantire la tranquillità e l'incolumità dei cittadini. Per complicare il tutto, disastri naturali quali terremoti, innondazioni, mostri ed incendi, verranno di tanto in tanto (ma possono essere anche invocati a piacere) per dare un po' di pepe alle normali attività di pubblica amministrazione.
Insomma sviluppo della città ma anche attenzione e tutela dello stato d'animo dei Sim che non mancheranno di far sentire la loro voce tramite perentori comunicati stampa, informandovi dei successi e dei fallimenti della vostra amministrazione.

 
Due momenti di gioco. Notate a destra Godzilla che fa scempio del vostro operato

Raccontata così può anche sembrare semplice ma vi assicuro che tener conto delle complesse dinamiche che regolano lo sviluppo di una città è impresa tutt'altro che agevole; i cittadini sono benevoli se ben amministrati ma senza scrupoli qualora insoddisfatti della vostra gestione ... fughe dalla città, tumulti e criminalità sono dietro l'angolo ... sindaco avvisato mezzo salvato!!!

Come detto precedentemente il gioco è praticamente senza fine visto che, a patto di non restare senza fondi e senza cittadini, potrete proseguire virtualmente all'infinito a gestire la vostra città sbizzarrendovi a riorganizzarla ed abbellirla come più vi aggrada fino a diventare il sindaco più amato del globo.
Per tutti coloro che invece necessitano di un obiettivo che sia di stimolo a completare il gioco, Wright  e colleghi si ingegnarono per concepire scenari (passati, presenti e futuri) in cui cimentarsi avendo noto fin da subito lo scopo finale:

  • Berna, 1965 - la capitale svizzera è al collasso a causa del traffico. Compito del neo-eletto sindaco risolvere il problema costruendo nuove infrastrutture per la viabilità
  • Boston, 2010 - la parziale fusione del nocciolo della centrale nucleare (scenario quanto mai attuale) ha incenerito una parte della città. A voi il compito ricostruire e ristabilire la sicurezza cittadina
  • Detroit, 1972 - il crimine e la depressione stanno attanagliando la città. Come sindaco dovrete riavviare l'attività industriale e ripristinare la sicurezza
  • Rio de Janeiro, 2047 - i cambiamenti climatici hanno scatenato una devastante alluvione che ha messo a soqquadro la città. Un'attento piano di ricostruzione è necessario per garantire la felicità dei Sim brasiliani
  • San Francisco, 1906 - uno spaventoso terremoto ha devastato la città causando, tra l'altro, innumerevoli incendi. E' necessario prendere in mano le redini della situazione e far ripartire la città
  • Tokio, 1961 - La città è stata attaccata da Godzilla. Questo scenario, fortemente ispirato ai film di mostri giapponesi, vedrà il primo cittadino intento a limitare i danni e a governare il processo di ricostruzione
  • Amburgo, 1944 - La città è appena stata bombardata e necessita di una buona amministrazione per essere riportata a lucido
  • Dullsville, 1910 - La cittadina statunitente è afflitta dalla stagnazione economica, a voi il compito di trasformare l'agglomerato urbano in una vera e propria metropoli nel giro di soli trent'anni (il mio scenario preferito!!)

 
La schermata di selezione dello scenario e la descrizione dell'obiettivo della vostra missione

Tecnicamente parlano il gioco non fa gridare al miracolo sia per la grafica a 16 colori, sia per il sonoro ridotto ai minimi termini (il che non è un male visto il supporto limitato al beeper interno). In ogni caso in questo gioco, più che in molti altri, questi sono aspetti che passano in secondo piano visto che esso poggia su pilastri ben più nobili rispetto al mero sfavillio grafico e sonoro.
Il mouse risulta il miglior sistema di controllo per districarsi tra le icone ed i menù a tendina; sono supportati anche tastiere e joystick ma il buon vecchio sorcio si rivela una spanna al di sopra per via della sua velocità e precisione.

Sim City è un gioco decisamente appagante e garantisce un divertimento duraturo a patto di riuscire ad entrare nell'ottica di goderselo nella sua lentezza ... sperare di creare una metropoli in quattro e quattr'otto è impresa assolutamente impossibile. Calma, concentrazione e soprattutto dedizione sono indispensabili per ottenere il massimo dal titolo.

Prima di concludere vi segnalo un paio di curiosità legate all'immortale titolo di Will Wright (titolo destinato ad originare numerosi seguiti e una pletora di giochi ad esso ispirati tali da riempire un volume della mitica Treccani):

  • nel 2008 la Electronic Arts, proprietaria dei diritti ha deciso di rendere open source il codice sorgente del gioco. Essendo il codice originale vecchio di più di vent'anni e sviluppato su Commodore 64, la casa statunitense ha deciso di ingaggiare un programmatore per modernizzare il sorgente e renderlo quindi utilizzabile sui moderni sistemi. Il nuovo gioco ha preso il nome di Micropolis - il nome provvisorio utilizzato durante la lunga gestazione del titolo dal 1986 al 1989 - dato che Electronic Arts ha voluto mantenere il possesso dell'appellativo originale
  • Sim City  è stato dichiarato uno dei dieci giochi più importanti della storia dalla Stanford University insieme a titoli del calibro di Spacewar (1962), Star Raiders (1967), Zork (1980), Tetris (1985), Super Mario Bros III (1990), Civilization (1991), Doom (1993), Warcraft (1994) e Sensible World of Soccer (1994)
  • nella versione SNES, al posto di Godzilla, ci penserà il buon vecchio Bowser a far macerie della vostra città
  • la versione per sistemi operativi Unix era giocabile in rete ed ebbe ovviamente un grande successo all'interno dei campus universitari :o)

Bene ... credo di avervi detto tutto e quindi non mi resta che invitarvi a giocare a Sim City qualora non l'abbiate già fatto ... in caso contrario tornate a farci una partitina perché ancora oggi può regalare molto!

A voi il video in cui getto le basi per la futura metropoli PC RETRO CITY ...

2 commenti:

  1. Bello, ma forse l'edizione che più ho preferito è stata la 2000 in tutte le sue forme. :-)

    RispondiElimina
  2. Ciao Bert!! Effettivamente le versioni successive (soprattutto la 2000 che innova decisamente il gioco primogenito sia nella grafica che nelle strutture ... c'è pure l'acquedotto) sono migliori sotto ogni punto di vista. Non mancherò di parlarne in seguito ma, seguendo lo spirito del blog, ho pensato di partire con il titolo originale che ha contribuito a creare un genere ... non solo gli altri titoli della Maxis ma anche tutti quelli di altre case ad esso ispirato (Railroad Tycoon, Theme Park, Ceasar e chi più ne ha più ne metta!!!)

    RispondiElimina