giovedì 7 ottobre 2010

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Prima dell'avvento dei videogames, il mercato dei coin-op era dominato dai flipper (o pinball) diabolici marchingegni, luccicanti e rumorosi, all'interno dei quali una pallina d'acciaio sbatteva e rimbalzava come impazzita sotto i colpi delle "alette" controllate dal giocatore (unica barriera tra voi ed il baratro).

Mai come in quegli anni giocare era una questione di stile, come dimostra il coattissimo Oscar (Carlo Verdone) nel film Troppo Forte di cui vi propongo questo spezzone (mitico!!!!).



Con l'avvento dei videogiochi e dei sistemi casalinghi (computer e console), di colpo era possibile giocare a casa agli stessi giochi (magari un po' ridimensionati) che avevamo apprezzato al bar. Il discorso si faceva più complicato nel caso dei flipper decisamente costosi ed ingombranti. Ma nulla sembrava in grado di fermare la rampante industria dei videogames di inizio anni '80: ecco quindi arrivare i simulatori di flipper, trasposizioni software della meccanica, dell'elettronica e della fisica che ne governano il funzionamento ... un'impresa tutt'altro che semplice.

Oggi voglio parlarvi di Night Mission Pinball pubblicato e sviluppato da SunLOGIC nell'ormai remoto 1982 per PC, Apple II, Atari 8bit e C64 ... senza dubbio uno dei primi simulatori di flipper a memoria d'uomo :o)

La confezione del gioco


Il gioco permette di utilizzare un unico "tavolo" ispirato alle gesta di un bombadiere in volo notturno: maggiore sarà il vostro punteggio maggiori saranno i danni inflitti dalla fortezza volante nel corso delle sue scorribante aeree. Come in ogni gioco di flipper, il punteggio aumenta colpendo gli elementi o percorrendo le rampe presenti sul tavolo; alcuni elementi, una volta abbattuti completamente, ad esempio i tre bersagli identificati dalle lettere F-L-Y (vedi immagini in basso), attivano i moltiplicatori di punteggio che trasformano ogni rimbalzo in un tripudio di punti. Il gioco permette a quattro giocatori di sfidarsi all'ultima bomba, alternandosi alla postazione di gioco.

Degni di nota sono la fisica della pallina decisamente realistica e la possibilità di agire su molti parametri che variano le caratteristiche della simulazione: ad esempio, è possibile variare la sensibilità del tilt (modalità in cui entra il flipper bloccandosi, quando un giocatore troppo "espansivo" scuote l'apparato per aumentare il punteggio o evitare di perdere la pallina), la potenza del colpo delle alette, l'inclinazione del tavolo, ecc (ci sono due schermate di parametri con cui sbizzarrisi!!).
Passando alle dolenti note, prima di tutto, va segnalata l'impossibilità di salvare i punteggi migliori, mancanza che a mio parere fa sciamare velocemente la voglia di continuare a giocare e rigiocare il titolo. La grafica ed il sonoro, come tipico dei titoli delle prima era videoludica del PC, sono abbastanza grezzi: i quattro colori della CGA e gracidio dello speaker interno fanno quello che possono per allietare le nostre sessioni di gioco ma il risultato non è proprio il massimo. In ogni caso, visti i tempi, non ci si può lamentare ed il titolo si lascia giocare piacevolmente, regalando un po' di sano divertimento e un buona sensazione di realismo. Insomma un titolo che fa da precursore alla ottime similazioni di flipper che giungeranno negli anni successivi (hai detto Pinball Fantasies??).

Il sistema di controllo è affidato all'inseparabile tastiera, con i due tasti shift per pilotare le alette, la barra spaziatrice per  "scuotere" virtualmente il flipper (occhio al tilt), il tasto Q per inserire le virtua-monte ed il tasto S per avviare la partita (da premere più volte per il multigiocatore).


 
Due immagini di gioco

Vi lascio con il solito video in cui ammirare la mia performance (a dire il vero non entusiasmante)

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