giovedì 21 ottobre 2010

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Nel 1989 arriva da Accolade, per ogni home computer e console del periodo, il seguito di quel Test Drive che un paio d'anni prima ci aveva deliziato con la sua giocabilità innovativa (fu a tutti gli effetti il primo street racing game) purtroppo penalizzata da un maldestro sistema di controllo, almeno su PC (per ulteriori dettagli vi invito a leggere il post precedente).



Il cuore del gioco è rimasto lo stesso del predecessore: si corre come dei pazzi su strade reali, pullulanti di traffico e pattuglie della polizia, per completare i diversi tracciati nel minor tempo possibile. E' su questa base collaudata che Accolate e i DSI costriuscono il loro piccolo gioiello di giocabilità che resterà sul trono degli street racing fino all'avvento dell'orgia poligonale di The Need for Speed (1995).
A livello di gameplay le novità sono tantissime: prima di tutto, come rimarcato dal sottotitolo (The Duel, il duello), la possibilità di battagliare oltre che contro il tempo, con un avversario gestito dall'intelligenza del computer. Di conseguenza, ecco arrivare il livello di difficoltà selezionabile  che agirà, oltre che sulle capacità del pilota controllato dalla cpu e sulla quantità di mezzi in circolazione sulle strade, sul sistema di cambio: automatico ai livelli più bassi, manuale in quelli avanzati. Rispetto al primo capitolo, in cui il gioco terminava se la prestazione non era soddisfacente, in questa nuovo episodio il giocatore inizia con un monte di cinque vite, esaurite le quali il gioco termina con il game over (il gioco termina, indipendentemente dal numero di vite, se ci si schianta con un mezzo della polizia). Il numero di schianti che il nostro veicolo può sopportare viene incrementato ogni volta che si completa, senza incidenti, uno split della gara raggiungendo la stazione di servizio. Benché sia un'innovazione minore, anche l'approccio alla stazione di servizio è stato reso più interessante: dovrete infatti fermare il vostro veicolo all'interno dello spazio stradale delimitato da due linee bianche, in caso contrario sarete penalizzati con la perdita di una vita per il mancato rifornimento. Può anche sembrare banale ma, arrivando lanciati per battere il record, sarete costretti a calcolare al limite la frenata per non sprecare prezioni secondi.
Graficamente, nonostante l'engine sia ancora basato sulla EGA (in rete girano snapshot di una fantomatica versione VGA, ma io non l'ho mai vista) i miglioramenti sono evidenti: la fluidità è su ottimi livelli e la sensazione di velocità è decisamente buona. Inoltre, rispetto alla monotonia degli scenari del primo episodio, ora potremo sfrecciare attraverso zone desertiche, verdeggianti e montuose (con tanto di gallerie!!!). Anche gli elementi al contorno, più numerosi rispetto al capitolo precedente,  come piante, cespugli, tralicci e costruzioni contribuiscono non poco all'appagamento del nostro apprato visivo. Le orecchie putroppo non si sollazzano ma, come al solito, dallo speaker interno non si può pretendere di più.


 

Alcune immagini di gioco

Il sistema di controllo questa volta è preciso e risponde prontamente alle sollecitazioni, regalando un'esperienza di gioco molto appagante e divertente.

Il parco macchine previsto dalla versione originale è composto unicamente dalla Ferrari F40 e dalla Porsche 959 con cui potrete sfidarvi in duelli all'ultima sgommata. Per fortuna furono in seguito rilasciate espansioni che, oltre a mettere a disposizione nuovi tracciati, allargano i veicoli utilizzabili.
La prima espensione, The Supercars include: Ruf Twin Turbo, Ferrari Testarossa, Lotus Esprit Turbo, Lamborghini Countach e Chevrolet Corvette ZR1. La seconda, Musclecars, ci permettarà invece di metterci al volante di alcuni mostri del passato: Camaro C.O.P.O. 9560 ZL1 (1969), Corvette Stingray (1963), Dodge Charger Daytona (1969), Mustang Shelby GT500 Cobra (1968), Pontiac GTO (1967).

Veramente il massimo ... un gioco da provare assolutamente ... a voi il video ...

2 commenti:

  1. Il primo Test Drive lo provai su PC CGA e già mi piaceva, anche se aveva il "bug" di dover raddrizzare il volante "manualmente", ma la velocità era ottimale.
    La seconda edizione di questo racing game è davvero il massimo ed è uno di quei titoli in cui eri fiero di avere un ms-dos compatibile! :)

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