Bene, se tutti noi giocatori di vecchia data abbiamo potuto cimentarci in cotali eroiche avventure lo dobbiamo in buona parte a Wizardry titolo di cui mi appresto a cantar le lodi :o)
Correva l'anno 1980 quando due zelanti studenti della Cornell University (Ithaca, New York), Andrew C. Greenberg e Robert Woodhead, decisero di dar sfogo alla loro passione per l'universo di Dungeons & Dragons realizzando un gioco in grado di "visualizzare" quando avevano sempre immaginato nelle lunghe serate a base di carta, penna e dadi multifacce. Il gioco venne inizialmente sviluppato in BASIC su Apple II per poi essere completamente riscritto in Pascal per sopperire ai ben noti limiti del più famoso linguaggio general purpose del mondo. Nel 1981 la neonata Sir-tech Software, fondata dai fratelli Norman e Robert Sirotek, si accaparra l'esclusiva regalando al mondo il primo capitolo di una serie che conta decine di titoli, tra originali e spin-off, serie sopravvissuta fino all'inizio degli anni duemila (un ventennio di successi!!). Dopo un breve ritardo, necessario per adattare il gioco alla piattaforma UCSD Pascal (per farla semplice un sistema operativo platform independent creato dell'università di San Diego per permettere sviluppo di software indipendente dal microprocessore) il titolo arriva negli anni successivi su svariati sistemi: PC-MSDOS (1984), PC-88 (1985), Commodore 64 (1987), MSX (1987).
Due immagini di Wizardry nella sua originale incarnazione per Apple II
La trama è quanto di più classico si possa concepire per un RPG (cartaceo o elettronico che sia). Il regno di Llylgamyn vive in pace e prosperità saggiamente governato da Trebor, guerriero ed eroe senza macchia. La serenità del reame è assicurata dal magico amuleto recuperato dal sovrano dopo un'estenuante ricerca. Purtroppo le cose sono destinate a cambiare visto che il perfido mago Werdna ha deciso di impossessarsi del mistico talismano per accrescere a dismisura il suo potere. Lanciato un incantesimo paralizzante sul real maniero, lo stregone riesce a sottrarre al sire l'amuleto per poi rintanarsi nelle profondità del suo rifugio: un labirinto sotterraneo su dieci livelli colmi di mostri spinti dall'unico intento di difendere il malvagio negromante. Per anni Trebor cerca in vano un eroe in grado di violare la fortezza di Werdna. I pochi volontari riguadagnavano la superficie con la mente sconvolta dagli orrori incontrati durante la discesa. L'attesa è finalmente finita!!! Voi siete l'eroe scelto dal destino per porre fine agli scellerati piani dello stregone.
Come in molti giochi di questo genere, l'impresa inizia con la creazione del party che accompagnerà l'eroe nel suo viaggio. Sei personaggi per ognuno di quali potremo selezionare una razza (uomo, elfo, nano, gnomo e hobbit), un allineamento (buono, neutrale e malvagio) ed una classe (mago, guerriero, chierico e ladro). Insomma ci sono tutti gli elementi per shakerare i personaggi che meglio si adattano al vostro modo di affrontare l'avventura. Ovviamente, un party bilanciato tra personaggi portati al combattimento e alla "cura" è l'ideale ma nulla vi vieterà di affrondare il gioco con una formazione più arrembante. Dopo la creazione di ogni personaggio, fase che definirà le caratteristiche e le abilità dello stesso, potrete inoltre intervenire su diverse "grandezze" (forza, intelligenza, pietà, vitalità, agilità e fortuna) smistando un quantitativo definito di punti bonus (anche questo come da regolamento di D&D).
La schermata che riassume le caratteristiche del personaggio e quella per l'assegnazione dei punti bonus all'atto della creazione del personaggio
Accanto alla classi di base, il gioco mette a disposizione quattro classi elite, non immediatamente disponibili ma selezionabili in seguito alla crescita del personaggio: vescovo, samurai, signore e ninja. Tenuto conto che i chierici sono in grado di eseguire incantesimi di cura/protezione ed i maghi lanciano magie d'attacco vi segnalo che: il vescovo è un incrocio tra un mago ed un chierico, il samuria tra un guerriero ed un mago, un signore tra un guerriero ed un chierico ed un ninja tra un guerriero ed un ladro. Ovviamente, le classi elite hanno caratteristiche ed abilità intermedie se rapportate alle classi che accomunato.
Dopo aver composto ed armato il party la discesa nell'abisso può iniziare ...
Due screenshot della fase esplorativa in prima persona
In questa fase il gioco propone la classica (ma innovativa per i tempi) visione in prima persona in cui potremo "ammirare" gli stretti corridoi del labirinto direttamente dagli occhi del protagonista. Gli screenshot che vi ho appena proposto parlano da soli: benché rispetto alla versione Apple II l'area di gioco sia visualizzata quasi a pieno schermo, gli scenari propongono una grafica minimalista fatta delle sole linee che tracciano i contorni delle pareti. Assolutamente nulla di paragonabile ai fasti di Lands of Lore ma decisamente incredibili per la prima metà degli anni '80. Basta un po' di immaginazione per sentire il freddo e l'umidità che scaturiscono dalle pareti rocciose :o)
Nelle fasi di esplorazione si avanza seguendo i tortuosi cunicoli utilizzando le frecce direzionali: avanti per avanzare (e vorrei ben vedere), destra e sinistra per girare su se stessi (non è prevista la possibilità di indietreggiare). La pressione dei tasti visualizzati nella parte superiore delle schermo, permetto di campeggiare ('C') per riposarsi e far recupere le energie ai membri del party, visualizzare le statistiche del protagonista e dei comprimari ('S') ed ispezionare eventuali oggetti trovati ('I'). Avrete notato che non c'è alcun tasto per visualizzare la mappa della sezione già esplorata. Purtroppo la "mappatura" automatica non esiste quindi armatevi di carte e penna per tracciare la mappa sul classico foglio a quadretti onde evitare di girare in tondo all'infinito.
La fase esplorativa si interrompe quando il party si imbatte in uno o più nemici. In questa eventualità si accede all'interfaccia di combattimento in cui, tramite un sistema a turni, i compagni d'avventura dan battaglia per salvare la pellaccia (è prevista la possibilità di fuggire ma insomma ... chi scappa davanti al nemico!?!?!).
E' ora di combattere ...
In questa fase di gioco la schermata, divisa in quattro sezioni, permette nell'ordine di:
- visualizzare la tipologi, il numero e i punti vita dei vari nemici
- impartire a turno gli ordini ai membri del party (attacca, lancia incantesimo, utilizza oggetto, ecc). Quest'area viene utilizzata anche per fornire brevi messaggi sull'andamento dello scontro
- ammirare le ottime miniature dei mostriciattoli
- tenere sott'occhio le statistiche della compagnia
A questo punto non vorrei lanciarmi sbilanciarmi troppo ma, il sistema di combattimento, mi ricorda incredibilmente i primi episodi di Final Fantasy!!!
Dopo aver ampiamente illustrato il variegato gameplay e descritto, anche tramite le immagini, la grafica non mi resta che spendere due parole sul misero comparto sonoro composto da qualche effetto che sottolinea il movimento del protagonista e poco altro. Ma dalla speaker interno non si può predendere molto di più e molte volte, come si suol dire, il silenzio è d'oro. Insomma mettevi il vostro CD preferito e giocate in allegria :o)
Come avrete capito l'unico sistema di controllo previsto è la tastiera e richiede l'utilizzo di un gran numero di tasti, la maggior parte delle volte proposti a schermo ... meno male :o)
Wizardry è senza dubbio un capolavoro. Una pietra miliare nella storia dei videogiochi che ha creato un genere ed ispirato future meraviglie. Se consideriamo che quanto vi ho raccontato può essere adattato, con un breve capitoletto sulla grafica ed il sonoro, a uno dei tanti giochi venuti in seguito appare ancora più evidente la cristallina innovazione che il titolo porta con se.
Priva di lasciarvi con l'immancabile filmato ci dono alcune chicche legate al titolo:
- I nomi dei due protagonisti, Trebor e Werdna, sono i nomi dei programmatori rovesciati
- Il titolo di cui vi ho parlato fa parte di una trilogia che può essere giocata solamente completando nell'ordine i diversi capitoli. Tra un episodio e l'altro si continua ad utilizzare lo stesso party
- Wizardry è uno dei pochi titoli occidentali a riscuotere un grande successo.A testimonianza di questo restano numerosi manga, anime, light novel, giochi di ruolo e videogiochi sviluppati per piattaforme scarsamente diffuse nel resto del mondo (FM Town, i vari PC-NEC, PC Engine, ecc)
- La serie conta otto episodi ufficiali, rilasciati su diverse piattaforme comprese le maggiori console
- Gli spin-off della serie originale sono oltre venti, l'ultimo di cui rilasciato nel 2010 per Nintendo DS
- Per sapere tutto, ma veramente tutto, sugli eposidi originale consultate il seguente sito: http://www.tk421.net/wizardry/ (solo in inglese)
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