martedì 8 febbraio 2011

Print
Quand'ero pischello, non mi vergogno di ammetterlo, vivevo con un po' d'invidia il rapporto con i miei coetanei equipaggiati con sistemi appositamente pensati lo svago. Quando i PC erano dotati di hardware grafico e sonoro pensato soprattutto per le attività d'ufficio, il Commodore 64, lo Spectrum e le varie console a 8-bit deliziavano i loro utenti con esperienze audiovisive che io potevo solamente sognare. In quel periodo di grande fermento ed euforia, anche in Italia iniziarono a diffondersi le prime iniziative editoriali dedicate al mondo dei videogame. La più famosa di queste (non me ne vogliano le concorrenti dell'epoca) è senza ombra di dubbio Zzap! rivista nata come costola dell'originale inglese, intitolata Zzap!64. A differenze della versione anglosassone, dedicata unicamente al Commodore 64, l'edizione italiana abbracciava l'intero panorama dei sistemi 8-bit permettendo a migliaia di ragazzi di avvicinarsi al fantastico, ed allora nebuloso, mondo dei videogiochi. Inizialmente curato dallo Studio Vit (poi passati a K) ed in seguito da Edizioni Hobby e Xenia Edizioni, Zzap! acquisisce pian piano una propria fisionomia rendendosi di fatto indipendente dalla testata britannica da cui era nata. Nella sua redazione sono passati dei veri e propri miti che, ancora oggi, sono considerati dai più guru di quel mondo ormai lontano ma mai dimenticato. Bonaventura "BDB" Di Bello, Stefano Gallarini, Paolo Besser e Giancarlo Calzetta sono alcuni dei personaggi che resero grande quell'impresa e che, insieme a tutti gli altri, conservano un posto nel mio cuore ed in quelli di tanti appassionati.

Questo post è dedicato al grandissimo BDB ed alla sua nuova impresa editoriale che dimostra a tutti noi come la passione ed un certo tipo di cultura siano in grado di riproporsi nonostante il passare degli anni e l'evolversi delle tecnologie. Dal mese di Gennaio nell'edicole dell'italica penisola è arrivato ZZ.APP nuovissima rivista dedicata integralmente al turbinoso mondo dei tablet e degli smartphone: per ora si parla principalmente di iOS e Android ma sono sicuro che in seguito arriveranno articoli dedicati anche a Windows 7 Mobile e Symbian (BDB mi sono appena comprato un Nokia C-07 ... non mi far sentire sempre una mosca bianca come ai tempi di Zzap! quando ero l'unico ad avere un PC). Test di nuovi dispositivi, anteprime su quello che verrà, recensioni di applicazioni e curiosità legate al mondo del mobile sono gli argomenti che potrete leggere sfogliando le pagine del neonato mensile.

Bene, per permettere a tutti coloro che si sono persi il primo numero eppure per quelli che vogliono provare prima di acquistare, il numero d'esordio di ZZ.APP è liberamente scaricabile dal sito della rivista. Vi basterà seguire questo link (oppure cliccare sull'immagine in alto) per sfogliare virtualmente, dopo una breve procedura di registrazione, le sue pagine sul vostro PC o meglio sul vostro dispositivo mobile. La lettura è molto interessante e propone tra l'altro uno speciale sull'emulazione che sarà sicuramente apprezzato da tutti gli amanti del retrogaming.

Prima di chiudere chiedo scusa ai miei fedeli lettori per questo articolo "fuori tema" ma è il minimo che potessi fare per ringraziare nel mio piccolo una persona che tanto ha fatto per diffondere la cultura del videogioco nel nostro paese ...

Zzap! è morto. Evviva ZZ.APP

2 commenti:

  1. Grazie Tex! A proposito di Nokia, hai letto le ultime notizie? Pare si sia alleata con Microsoft per mettere Windows Phone 7 sui suoi smartphone... un vero colpo gobbo! Comunque Symbian era uno dei miei sistemi perferiti, anni fa, all'epoca della serie S30 ed S60 intendo, e chissà che non si riesca a tirare dentro anche lui, insieme a qualcun altro, del resto ZzApp è nata come rivista multi-piattaforma sin dall'inizio. :)

    RispondiElimina
  2. Ho letto questa mattina dell'accordo Nokia/Microsoft ... sinceramente non so se essere contento o meno, devo ancora valutare. Probabilmente si è trattato di una scelta di opportunità per "combattare" iOS e soprattutto Android che si poggi sulla potenza Google che muove le masse in modo non indifferente. Io ho avuto modo di incontrare Symbian per lavoro e per questo me lo porto un po' nel cuore ... un po' mi dispiace che cada nel dimenticatoio ma chissa' tra un po' potrei aprire un blog sul retrophoning :o)
    Ancora complimenti per la tua nuova avventure per cui ti auguro ogni fortuna! Ho partecipato a discussioni in giro per la rete in cui si criticava la scelta del nome della rivista ... benché le possa in parte capire (gli ultras ci sono sempre), io la trovo azzeccata perchè in fondo prosegue lo spirito della rivista originale anche se adattata alle nuove frontiere dell'intrattenimento di cui gli smartphone sono innegabilmente protagonista.

    Bene così ...

    RispondiElimina